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Abrogata l’esenzione dal bollo per le auto storiche dai 20 ai 30 anni

08.01.2015

Con effetto dal 1° gennaio, le auto e le moto dai venti ai trent’anni di età (immatricolate dal 1985 al 1995) non usufruiranno più dell’esenzione dalla tassa automobilistica per storicità del veicolo e il bollo tornerà ad essere esigibile: è entrata in vigore la Legge 23 dicembre 2014, n. 190 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato" (Legge di stabilità 2015), che apporta rilevanti modificazioni all’art. 63 della Legge 21 novembre 2000, n. 342 in tema di esenzione dalla tassa automobilistica per i veicoli storici. Riguardo i veicoli ultraventennali di particolare interesse storico e collezionistico, la lettera b) del comma 666 ha abrogato i commi 2 e 3 dell’art. 63. Le auto entro i 30 anni di anzianità non beneficeranno quindi di alcun sconto fiscale. Resta invariata, invece, la posizione delle auto ultra trentennali: le modifiche intervenute nell’art. 63 ribadiscono infatti l’assoggettamento alla tassa fissa di circolazione di tutti i veicoli e motoveicoli, esclusi quelli adibiti ad uso professionale, a decorrere dall’anno in cui si compie il trentesimo anno dalla loro costruzione. Tale provvedimento, secondo il Governo, si è reso necessario per regolamentare il settore, dal momento che molte vecchie auto che hanno ormai 20 anni, circolano ancora sul nostro territorio senza rientrare in quei requisiti e condizioni d’amatore di auto d’epoca ma vengono utilizzate regolarmente al pari di quelle che hanno meno anni. Su questa disposizione, Angelo Sticchi Damiani, numero uno dell’ACI, ha dichiarato: «Davanti a una probabile ripresa del mercato dell’auto confidiamo che superata questa fase impegnativa del Governo si possa fare quel salto di qualità che consiste nell’abolizione del superbollo, nell’abbattimento anche se parziale dell’iva per le auto aziendali, e nel poter ridiscutere proprio quanto previsto per le auto ventennali».